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Museum Ravensburger_Eingang_Leuchtwürfel
Museum Ravensburger_Eingang_Leuchtwürfel
Museum Ravensburger_Eingang_Leuchtwürfel
Ti diamo il benvenuto nella casa del triangolo blu, dove è iniziata la storia del successo della Ravensburger. Nel 1886 Otto Maier, il fondatore dell’azienda, acquistò l’edificio e vi fondò la casa editrice che avrebbe reso famoso il nome della città di Ravensburg in tutto il mondo.

Oggi Ravensburger è il maggiore produttore di puzzle, giochi e prodotti creativi d’Europa e uno dei principali fornitori di libri per bambini e ragazzi nei paesi di lingua tedesca. Il triangolo blu che trovi su ogni confezione è il marchio di fabbrica di Ravensburger dal 1974 e simboleggia i valori di pace, educazione e comunanza.

Nel tour del nostro museo, avrai la possibilità di sperimentare e naturalmente di giocare in ciascuno dei tre piani. Qui al piano terra scoprirai la storia dell’azienda, al primo piano i giochi ed i puzzle di Ravensburger. Il secondo piano, invece, è tutto dedicato ai libri.

In questa moderna esposizione potrebbe succederti di dimenticare di trovarti nell’interno di una delle case più antiche di Ravensburg. Le travi del soffitto di questa stanza, ad esempio, sono ancora quelle originali del 1416.

Se ora attraversi la porta illuminata a sinistra arrivi nella sala del fondatore.

Questo era lo scrittoio dove lavorava Otto Maier, il fondatore della Ravensburger.

Nel 1876, ad appena 24 anni, prese in mano la libreria di proprietà dei genitori. Sette anni più tardi iniziò lui stesso a pubblicare libri e fondò la casa editrice Otto-Maier-Verlag, quella che oggi è l’azienda Ravensburger.

Sul tavolo vedi la bozza di un gioco da tavolo ispirato al calcio. Otto Maier lo sviluppò personalmente e realizzò in modo molto strutturato tante idee di prodotti. Lo schema che trovi sul tavolo ti dà l’idea di come lavorasse. Per ogni nuovo prodotto metteva per iscritto tutte le cose importanti, a partire dal contenuto, dalla realizzazione tecnica, fino alla programmazione finanziaria. Nel corso della sua attività di editore, Otto Maier ha pubblicato oltre 1.000 giochi, libri e raccolte di modelli e motivi.

Anche l’armadio dalla parte opposta della stanza è la dimostrazione di quanto fosse sistematico Otto Maier nel costruire la sua impresa. Qui tutto è ben raccolto, ordinato e classificato. Leggendo le diciture dei vari scomparti scoprirai molti temi che sono tutt’ora importanti per Ravensburger. Per molto tempo l’armadio era scomparso. Soltanto negli anni ’80 suoi nipoti riuscirono a ritrovarlo intatto, con il contenuto perfettamente conservato. Se ti interessa sapere del lato artistico di Otto Maier vai al punto 2.1 Vetrine.

Le quattro vetrine in vetro mostrano in che modo Otto Maier utilizzava i suoi tanti talenti nella casa editrice. Nella prima vetrina, a sinistra, si trova uno dei suoi album di schizzi. Otto Maier era un eccellente disegnatore. Dopo avere assistito alla partenza del primo Zeppelin sul Lago di Costanza nel 1900, volle riprodurre l’evento nel suo album. Ispirato da quello che aveva visto, negli anni successivi realizzò diversi prodotti ispirati al tema dei dirigibili.

Otto Maier si portava appresso matita e taccuino anche durante le lunghe escursioni che amava fare.

La seconda vetrina mostra quanto fosse ispirato dalla natura sull’esempio di una carta del cielo girevole o di un libro sui vari tipi di rocce terrestri.

Nella terza vetrina puoi scoprire Otto Maier in veste di pedagogo. Iniziò molto presto a ispirarsi alla pedagogia di Friedrich Fröbel, l’inventore dell’asilo infantile. Secondo Fröbel i bambini dovevano imparare giocando, un principio guida a cui si ispira tuttora Ravensburger.

La quarta vetrina mostra quanto Otto Maier si preoccupasse anche degli adulti che avevano interessi artistici e che volevano continuare a formarsi.
Anche se nel frattempo Ravensburger è diventata una società per azioni che opera in oltre 90 paesi e dà lavoro a oltre 2000 collaboratrici e collaboratori in tutto il mondo, è rimasta comunque un’azienda famigliare.

La nostra galleria di immagini mostra le prime tre generazioni: partendo dal fondatore della casa editrice Otto, identificato nel numero 1, e dalla moglie Helene, rappresentata nell’immagine numero 2.

Nell’immagine 3 vedi i figli Otto, Karl e Eugen ancora bambini.

Li ritrovi da adulti nelle immagini successive: al numero 6 il figlio maggiore Otto Maier, al numero 7 il secondo figlio Karl e al numero 8 Eugen, il più giovane dei tre.

Nell’immagine 12 vedi la terza generazione: Dorothee Hess-Maier e il cugino Otto Julius Maier.

Dal 2010 un membro della quarta generazione della famiglia siede nel Consiglio di amministrazione della Ravensburger AG: nell’immagine 13 vedi Clemens Maier, pronipote del fondatore e figlio di Otto Julius Maier.
In passato questa stanza era la camera blindata della casa che conteneva tutti gli oggetti più preziosi. Oggi abbiamo riunito qui i tesori più importanti della storia della nostra casa editrice.

Giochi come “Fang den Hut”, nel nostro assortimento sin dal 1927, oltre che il nostro gioco classico con più anni sulle spalle. Il design in sobrio stile Bauhaus ha superato indenne tutti questi anni.

C’è anche “Deutschland-Reise” che risale agli anni ’30. Anche se ora i confini della Germania sono diversi, il principio del gioco resta invariato.

“Malefiz” è il noto gioco dei dadi dove si cerca di fare arrabbiare gli altri. Il nome è nato una volta che Karl Maier, direttore di seconda generazione della casa editrice, stava provando il gioco con la moglie. Dopo che lui aveva eliminato tutte le pedine, lei lo apostrofò scherzosamente con una tipica espressione usata in Svevia: “Du bisch doch ein Malefiz!“, che all’incirca significa “Sei un gran cattivone!“. E fu così che il gioco trovò il suo nome.

Memory, il gioco di ricerca delle coppie, è anche il gioco più famoso di Ravensburger. Viene giocato in oltre 80 paesi.

Con Scotland Yard, invece, Ravensburger vinse il titolo di “Gioco dell’anno“ nel 1983. Anche se la leggendaria ricerca di Mister X si svolge interamente a Londra, il gioco è stato sviluppato a Ravensburg dai collaboratori dell’azienda.

“Wer war´s!“, premiato più volte, è stato uno dei primi giochi che ha unito un classico gioco da tavolo alla moderna elettronica.

Un altro gioco divertentissimo è “Lotti Karotti“, la frenetica gara dei coniglietti che si contendono una carota. Con oltre cinque milioni di esemplari venduti è tra i giochi per bambini più amati della Ravensburger.

In questa sala puoi vedere anche preziosi tesori selezionati della casa editrice Ravensburger.

Dagli spassosi libri affresco di Ali Mitgutsch alla letteratura di critica sociale dedicata ai ragazzi come “Die Welle“ fino al libro “Die Kunst der Farbe“ che da decenni è usato come libro di testo nelle scuole artistiche superiori della Germania. Con oltre 40 milioni di copie vendute, “Wieso? Weshalb? Warum?“ è la serie di libri di divulgazione per bambini di maggior successo nei paesi di lingua tedesca.

L’oggetto più prezioso della stanza si trova a sinistra, sulla parete. È il primo gioco della Ravensburger risalente al 1884: “Reise um die Erde“. Si ispira al libro di Giulio Verne “Il giro del mondo in 80 giorni” ed è un’avventura che ti porta a girare il mondo in 80 giorni ovvero, nel gioco, in 80 caselle. Oggi puoi comprare la riproduzione fedele all’originale di “Reise um die Erde“ soltanto nello shop del nostro museo.

Se ti fossi trovata o trovato qui agli albori della casa editrice Otto-Maier-Verlags saresti probabilmente stato d’intralcio, perché questo portone di legno un tempo era l’entrata principale. Giochi e libri transitavano su questa pavimentazione in pietra per essere distribuiti in tutto mondo.

Fino agli anni ’60 questa casa è rimasta la sede principale dell’azienda Ravensburger in cui si svolgeva tutta l’attività editoriale.

Per la tipografia venivano consegnate decine di migliaia di lastre di pietra. Guarda alla tua destra attraverso il vetro.

Qui viene spiegato come funziona la litografia, ossia la stampa su pietra. Era un processo estremamente impegnativo. I colori blu, rosso, giallo e nero venivano stampati uno dopo l’altro, quindi per una singola pagina a colori servivano quattro lastre diverse.

Per stampare un libro illustrato di 20 pagine, ad esempio, ti occorrevano 80 lastre di pietra.

Premendo il tasto argentato davanti al vetro puoi far partire un’animazione che ti spiega più in dettaglio come funziona la litografia. Alla stampa litografica è succeduta l’attuale stampa offset, che utilizza invece lastre di zinco.

A partire dal 1962 questo edificio è molto più tranquillo in quanto l’azienda si è trasferita nella parte sud della città.

Nella piccola stanza puoi vedere come funziona attualmente la moderna produzione in quella sede sull’esempio di una scatola del gioco “Lotti Karotti”.
Il video mostra la produzione delle scatole, la realizzazione delle pedine e delle tavole prefustellate, il montaggio finale, il caricamento su pallet e la destinazione finale nel magazzino verticale.

Gli schermi piatti sulla parete opposta mostrano le pietre miliari della storia dell’azienda. Dagli anni del fondatore, alla seconda generazione, fino al nuovo indirizzo dato alla casa editrice dalla terza generazione a partire dal 1952. Cliccando qui puoi andare agli anni ’80 in cui Ravensburger approda alla televisione per ragazzi, lancia sul mercato i primi giochi computerizzati per ragazzi e riscuote grande successo con idee originali come “Sagaland“ o “Scotland Yard“. Gli anni ’90 sono quelli della conquista di nuovi mercati, ad esempio degli Stati Uniti. Negli stessi anni nasce anche il Parco dei Divertimenti Ravensburger. Dopo l’anno 2000 la parola d’ordine è: verso il futuro. Ad esempio con lo sviluppo di puzzle 3D, di giochi su app o del sistema di apprendimento digitale tiptoi®.

Al primo piano del museo puoi sperimentare di persona la grandissima varietà dei giochi Ravensburger.

Ti ricordi ancora dell’ultima volta che hai giocato a memory®? Forse nella mente ti è rimasta impressa una immagine come quella che riproduce la nostra nuvola di carte: una grande confusione. Ma chi, osservando attentamente questa confusione, riesce a scovare qualche coppia!

Il principio di base del gioco è tanto semplice nella sua genialità quanto coinvolgente. Ed è proprio per questo che memory® ha tanto successo: con oltre 75 milioni di esemplari è il gioco di Ravensburger più venduto. Se si mettessero in fila una dietro l’altra tutte le carte che Ravensburger ha prodotto fino ad ora, si farebbe otto volte il giro del mondo.

Questa storia di successo ha inizio grazie a un diplomatico svizzero, William Hurter. Hurter presenta alla Ravensburger, allora ancora Otto-Maier-Verlag, quello che a Basilea viene chiamato “il gioco dei gemelli“. I figli dei vicini di Hurter, di madrelingua inglese, erano soliti dire “Let´s play the memory game“. Ed è così che venne trovato il nome al gioco: memory®!

La prima edizione fu lanciata sul mercato nel 1959 e in quello stesso anno vennero vendute tutte le 6000 copie del gioco. Per quei tempi una cosa sensazionale!

Da allora ogni anno Ravensburger pubblica nuovi motivi, nel frattempo anche per la versione online e per la app.

Questa montagna di scatole raccoglie una selezione dei nostri giochi più noti. La montagna simboleggia la creatività insita nello sviluppo dei giochi Ravensburger e nel design delle confezioni. Magari vedrai anche tu il tuo gioco preferito.

Sulle pareti colorate ci sono i maggiori successi della storia dei giochi della Ravensburger. Apri i cassetti oppure fai clic per ripercorrere tutta la storia dei giochi. Sullo schermo sono riproposti spot pubblicitari del passato.

Siamo particolarmente orgogliosi delle stelle rosse sul pavimento: la nostra “Walk of Fame“. I titoli scritti sulle stelle hanno conquistato i principali riconoscimenti riservati ai giochi nei paesi di lingua tedesca: “Gioco dell’anno“ o “Gioco dell’anno per bambini“.

Ora ti mostriamo come nasce un gioco da tavolo partendo da un classico, il Labirinto magico. Il gioco è stato inventato da Max Kobbert, professore di psicologia, a sinistra nella, prima vetrina, vedi i prototipi che aveva realizzato personalmente.

Ravensburger ha quindi testato la sua idea. In che modo, lo vedi nella prossima vetrina a destra.

Il modulo davanti è stato compilato da una famiglia campione. In questo modo la redazione può vedere se il gioco funziona e se è divertente.

Nelle tabelle in alto le redattrici e i redattori sono andati alla ricerca del titolo perfetto. Hanno inoltre rifinito l’andamento del gioco e scritto le regole.

Guarda nella terza vetrina a destra.

Qui viene presentato il lavoro di chi si occupa del design grafico e delle illustrazioni. Sono le persone che progettano, ad esempio, il tabellone del gioco, le pedine e le carte.

Vai alla vetrina successiva.

Quanto devono essere spesse le carte? Quanto devono essere alte le pedine? Di che colore deve essere? Gli sviluppatori tecnici partono dal modello realizzato dagli autori e creano un prodotto perfetto dal punto di vista estetico e funzionale.

In tutte le principali fasi di sviluppo viene testato un prototipo del gioco, soprattutto con i bambini. Lo scopo è, ad esempio, capire se si trovano bene con il materiale scelto, se l’andamento del gioco è circolare, se la confezione scelta piace e se le regole del gioco sono chiaramente comprensibili. Soltanto se tutti questi aspetti sono a posto, il gioco passa in produzione.

Guarda l’ultima vetrina, alla tua destra. Fino ad ora il Labirinto magico è uscito in più di 60 paesi. Qui vedi una versione italiana.

Sul tavolo da gioco della sala è stata preparata per te una variante del tutto speciale del Labirinto magico in forma di duello tra due giocatori.

Sul particolare soffitto di questa sala, leggi di più al punto 7.1 Soffitto.

Il museo Ravensburger è stato intenzionalmente realizzato in modo da permetterti di percepire la lunga storia di questa casa. Qui ad esempio vedi come il soffitto della stanza è cambiato durante i secoli. Le lunghe travi di legno sono decorate con un motivo a cuori e risalgono all’incirca al 15° secolo. Nell’angolo vedi invece un rivestimento realizzato intorno al 1500 ed uno strato di intonaco applicato sopra risalente al 17° secolo.
Ora veniamo a coloro che si muovono sul tabellone di gioco, che svolgono missioni e azioni e che di tanto in tanto vengono eliminati. All’interno delle tre pedine giganti potrai scoprire tutto quello che vive una pedina.

Dentro l’albero potrai attraversare Sagaland.

All’interno del pinguino conquisterai l’iceberg traballante di “Plitsch-Platsch Pinguin”.

La pedina rossa, invece, è di “Malefiz”. È un classico tra le pedine di gioco e in tedesco ha anche un proprio nome “Pöppel“, che significa all’incirca “omino“.

Dalla vetrina di legno potrai renderti conto del gran numero di pedine da gioco create da Ravensburger, quella che vedi qui è solo una piccola selezione! I materiali utilizzati sono dei più diversi: legno, plastica, cartone e tessuto. Le pedine vengono realizzate su misura per ogni tema.

Per finire, anche in questa sala vale la pena alzare lo sguardo verso l’alto perché il soffitto è decorato con stucchi del 18° secolo. Se guardi bene, scoprirai dei motivi ispirati ai panorami della città. Ad esempio, sopra alla vetrina in legno è raffigurata la torre bianca che forse avrai notato mentre venivi al museo, nota anche come “Mehlsack“ – l’emblema della città di Ravensburg.

GraviTrax è il circuito per biglie interattivo che ti fa vivere in prima persona la forza di gravità. Prima di iniziare a costruire un tuo circuito su uno dei tre tavoli, puoi provare il nostro circuito dimostrativo nella vetrina.

Non devi fare altro che inserire due biglie per dare il via a una gara velocissima. GraviTrax combina il piacere del gioco con le leggi della fisica ed è adatto sia ai più piccoli, sia agli adulti!

Nello sviluppo di GraviTrax ogni modulo viene testato in modo intensivo con bambini per adattarlo alle loro capacità e ai loro desideri. Il team dei progettatori, composto da esperti in pedagogia, design, ingegneria, responsabili di progetto e dell’innovazione, ha già imparato molte cose dai piccoli costruttori. Dal momento che, ad esempio, ai bambini serve molta libertà per dare libero sfogo alle proprie idee, GraviTrax è composto da tanti singoli elementi che possono essere combinati per creare circuiti sempre diversi. Dai limiti nasce la creatività! La costruzione dei circuiti, infatti, deve rispettare determinate regole a causa delle quali non sempre è tutto possibile. Quindi spesso bisogna pensare fuori dagli schemi per riuscire a far arrivare la biglia al traguardo…

Ora è il tuo turno. Il touch screen sulla parete ti dà alcuni consigli su come usare i vari componenti. Divertiti a costruire!

Ravensburger è il principale produttore di puzzle in Europa.

Dal 2004 puoi anche costruire puzzle tridimensionali a forma di sfera, piramide o di monumenti famosi come la Torre di Pisa. Abbiamo sviluppato un procedimento speciale per creare questi pezzi curvi e in parte anche pieghevoli.

Sotto ai tuoi piedi vedi uno dei puzzle 2D più grandi di Ravensburger: una cartina storica del mondo composta da 18.000 pezzi. Attraverso il vetro del pavimento ne vedi una sezione. È largo quasi tre metri e lungo due.

La produzione di un puzzle è molto complessa. Guarda la vetrina grande illuminata nell’angolo. Sulla tavola di legno c’è un cuscino per punzonatura. Ogni progetto di puzzle viene disegnato a mano. Degli specialisti piegano i taglienti in metallo e li inseriscono nella piastra di supporto. Questo lavoro richiede una incredibile abilità manuale e molta pazienza. Lo schermo piatto mostra un filmato che spiega come nasce un puzzle, dalla scelta del motivo fino alla scatola finita.

Nei due testi supplementari trovi altre informazioni sulle pietre miliari della storia dei puzzle e sul particolare soffitto di questa stanza.

Iniziamo dalla vetrina vicina al passaggio attraverso il quale sei entrato nella sala. I primi puzzle di Otto Maier erano degli ausili didattici per lezioni di geografia. Avevano la funzione di aiutare gli studenti a ricordare l’ubicazione di paesi, città e fiumi. Ai primi degli anni ’20 in Germania i puzzle si chiamavano ancora “gioco di pazienza“.

La forma originaria del puzzle arriva dall’Inghilterra. L’incisore su rame John Spilsbury nel 1766 aveva incollato su legno una cartina della Gran Bretagna e l’aveva segata in corrispondenza dei confini delle varie contee.

Il “Märchen-Legespiel“ della prossima vetrina a destra risale al 1911. Otto Maier prese l’immagine dal suo catalogo di libri per l’infanzia. Nonostante fossero tagliati in modo semplice e composti da pochi pezzi, a quei tempi i puzzle erano molto cari. Li possedevano di norma solo le famiglie più abbienti.

Nella prossima vetrina più avanti sulla destra vedi uno dei primi puzzle Ravensburger come li conosciamo oggi, ovvero con i pezzi che si incastrano tra loro. È un veliero del 1964. Fino ad allora i puzzle per adulti erano praticamente sconosciuti in Germania. Fu Ravensburger a rendere famosi i cosiddetti puzzle “interlocking“, ovvero a incastro. Allora la confezione conteneva ancora istruzioni con le regole del gioco. La prima regola era “Abbiate pazienza!“.
Ti trovi in quella che un tempo era la cappella della casa. Oggi non è rimasto altro che il soffitto del 18° secolo mirabilmente dipinto. Lo dobbiamo ad un borgomastro di Ravensburg, Franz Joseph von Gerer, che visse nella casa per un certo periodo. Sua fu anche l’idea di far decorare il soffitto bianco stuccato con le grandi pedine. Il dipinto barocco, sulla volta a crociera, mostra le quattro virtù cardinali: la giustizia, con la spada e la bilancia a malapena visibile; la fortezza, riconoscibile dalla lancia; la temperanza, caratterizzata dalla briglia e la prudenza identificabile dallo specchio.
Il fondatore della casa editrice, Otto Maier, iniziò ben presto a puntare su prodotti che incentivassero la creatività nei bambini. E alla Ravensburger la pensiamo ancora così.

Nella casetta gialla si può “Dipingere con i numeri“.

Nel 1975 la Ravensburger presentò l’idea per la prima volta alla Fiera del giocattolo di Norimberga e, a metà degli anni ’90, l’entusiasmo raggiunse il culmine: la Ravensburger aveva quasi 200 motivi diversi in assortimento e vendeva ogni anno più di 3 milioni di set per dipingere. Tutt’oggi Ravensburger è uno dei principali fornitori di giochi d’Europa nel settore “pittura“.

Nella casetta rosa i bambini e le bambine possono creare i propri mandala.

I mandala sono una antica tradizione asiatica: immagini circolari con motivi disposti in modo regolare.
Nel 2000 Ravensburger ha sviluppato una macchina per disegnare questi motivi, il Mandala Designer, con cui i bambini possono creare i propri modelli. Il Mandala Designer è un successo internazionale: oggi l’invenzione fa divertire bambine e bambini in oltre 50 paesi.

Anche nella casetta verde serve tanta creatività, perché con “String it“ si possono creare immagini originali con fili colorati. La cosa particolare di “String it“ sono i contorni e le linee già tracciate sulle cartelle prestampate. In questo modo anche i più piccoli possono giocare subito: non devono fare altro che inserire i chiodini nella cartella, scegliere il filo del colore giusto, annodarlo e avvolgerlo sui chiodini fino ad ottenere l’immagine desiderata.

In questo piano ti conduciamo per mano nel mondo dei libri Ravensburger con dodici titoli selezionati nel triangolo blu.

Ognuno di loro ha contribuito a scrivere la storia della casa editrice.

Partendo da sinistra, sulla parete: “Die neue Arche Noah” del 1955. Questo libro ha inaugurato un nuovo stile di grafica nei libri illustrati.

Sulla destra, a fianco, “Das große Buch der Kinderbeschäftigungen”, fino agli anni ’80 un grande classico per genitori ed educatori.

“Sehen Hören Sprechen“ ha avvicinato all’apprendimento tanti bambini in età prescolare. Allora, era il 1973, il triangolo in basso a destra era ancora nero. Diventerà blu l’anno successivo.

“Das Maurerbuch” è stato pubblicato dopo la Seconda guerra mondiale, quando l’intera Germania era un unico grande cantiere. Pochi libri come questo simboleggiano la ricostruzione.

“Die Wolke”, pubblicato dopo il disastro nucleare di Chernobyl, affronta in modo critico le tematiche dell’“energia nucleare“ e “della bomba atomica“. Ha vinto il premio della letteratura per ragazzi (“Jugendliteraturpreis”). Il libro è tornato nuovamente nella lista dei best-seller nel 2011, dopo la catastrofe di Fukushima.

“Peter, Ida und Minimum”, pubblicato negli anni ’70 è stato il primo libro di educazione sessuale di Ravensburger rivolto ai bambini e realizzato sotto forma di fumetto.

“Leben auf dem Lande“ dava consigli su come vivere in armonia con la natura. Pubblicato dalla Ravensburger nel 1978, era una reazione al movimento degli ambientalisti in Germania.

La serie “Werkbücher für Jungen und Mädchen“ più a destra rispecchia tempi in cui i ruoli dei due sessi erano nettamente separati.

Con “Ich bin die kleine Katze“ arrivano i libri illustrati in cartone. Con i suoi disegni l’illustratore Helmut Spanner ha definito nuovi standard nella grafica. Nella prossima stanza ne potrai vedere altri.

Qui trovi qualcos’altro da provare: tiptoi® il sistema di apprendimento audio-digitale per i bambini in età prescolare e delle elementari. Toccando con il lettore digitale un giocattolo o un libro tiptoi® scoprirai sempre qualcosa di interessante. Il sensore ottico riconosce i codici invisibili e li trasforma in rumori, suoni e voci. Sulla parete vedrai che tiptoi® può anche fare domande come fosse il conduttore di un quiz, ad es. con il libro “Mein Lern Spiel Abenteuer: Erste Buchstaben“.

I giochi didattici elettronici vantano una lunga tradizione alla Ravensburger. Nella vetrina è esposto “Elexicon“, il primo gioco del genere risalente agli anni ’70.

Quando i bambini appoggiavano sulle immagini giuste i due puntatori collegati elettronicamente si accendeva una lampadina. In questo modo avevano la possibilità di approfondire da soli campi della conoscenza più diversi.

I libri illustrati Ravensburger accompagnano bambine e bambini sin dal primo anno di vita. Si parte dai semplici libri tattili in tessuto, man mano che aumenta l’età si aggiungono sempre più testi ed elementi di gioco che stimolano l’abilità motoria. I contenuti sono sempre adeguati all’età del bambino, in modo che riesca a fare il maggior numero di esperienze positive possibili.

I libri illustrati aiutano i più piccoli a sviluppare precocemente il linguaggio e la lettura.

Un modo particolarmente bello per stimolare il linguaggio è quando, ad esempio, il papà o la mamma leggono una storia a voce alta. Qui ci sono quattro auricolari per ascoltare la lettura dei brani.

Ora è il momento di accendere la fantasia!

Ti trovi al centro di un gigantesco libro-affresco di Ali Mitgutsch. Ogni pagina doppia del famoso illustratore brulica di attività.

Chi ha un po’ di tempo e di pazienza potrà scoprire dettagli sempre nuovi.

Il primo libro-affresco è uscito nel 1968 ed ha ricevuto subito il premio tedesco della letteratura per bambini e ragazzi. Da allora Ali Mitgutsch ha pubblicato più di 70 libri.

Lo hanno ispirato i suoi tanti viaggi. Una volta ha dichiarato che per lui il mondo è colorato ed emozionante come un gigantesco libro-affresco.

Ora puoi viaggiare anche tu attraverso le sue immagini: buon divertimento!

Prepariamoci a partire per l’universo dei libri divulgativi per bambine e bambini. Sugli touch screen della nostra astronave puoi cercare gli argomenti che più ti interessano e leggere i libri sotto forma di eBook. Se invece preferisci tenere tra le mani un libro vero e proprio puoi dare un’occhiata alla nostra libreria di bordo. Via che si parte...

Le bambine e i bambini hanno sempre tante domande. La serie di libri divulgativi della Ravensburger “Wieso? Weshalb? Warum?“ dedicata ai più piccoli ha le risposte giuste.

Sulle pareti vedrai cosa rende questi libri così speciali. La prima cosa sono le domande interessanti che appassionano i bambini. Ci sono anche esempi di domande in inglese dalla versione tedesca. Il secondo aspetto sono le bellissime illustrazioni, il terzo le tante finestrelle e gli elementi interattivi che regalano una nuova dimensione ludica al libro illustrato.

Questo approccio piace moltissimo: “Wieso? Weshalb? Warum?“ è la serie di libri divulgativi per bambine e bambini più di successo nei paesi di lingua tedesca.

Il globo terrestre presente in questa sala è il marchio distintivo della serie ed al suo interno potrai trovare la risposta ad un paio di domande.

Ti diamo il benvenuto nel nido del Leserabe. Questo simpatico uccello avvicina alla lettura le bambine e i bambini della scuola elementare. Nelle tre immagini sulla parete scopri con quali trucchi riesce a farlo.

I titoli sono suddivisi in livelli di abilità a partire dal livello 1 per chi si sta avvicinando alla lettura, con tante immagini e un carattere molto grande, fino ai professionisti della lettura in grado di leggere capitoli più lunghi e con poche figure. Alla fine c’è sempre un indovinello per facilitare la comprensione del testo.

Ed ora il corvo che legge vorrebbe leggerti qualcosa. Quindi accoccolati nel nido e scegli un titolo che ti ispira.

Ora ti sveliamo come nasce un libro Ravensburger. Si parte a sinistra, dalle illustrazioni nella colonna gialla.

Quando la redazione ha trovato un tema che piace ai bambini, crea un primo progetto insieme ad un illustratore ed un autore.

Spostandoti di una colonna più a destra puoi vedere le ricerche che fa l’illustratore. Raccoglie impressioni, scatta molte foto, qui ad esempio in un circo o dai pompieri.

La prossima colonna dallo fondo rossastro mostra come viene creata la copertina del libro. Visto che la copertina è importantissima, spesso l’illustratore fa molti schizzi come in questo caso. Alla fine la redazione ha scelto il leopardo. Ma è molto importante anche il titolo, che deve essere adatto al libro e rivolgersi a quante più persone possibili.

A questo punto l’illustratore fa una bozza delle pagine, come vedi nella colonna verde. Quando tutti sono soddisfatti, inizia a fare dei disegni veri e propri e poi li colora.

Ora vai alla prossima colonna, quella azzurra. L’autore del libro scrive i testi per accompagnare gli schizzi dell’illustratore. La redazione li controlla e affianca immagini e testi nella composizione. Solo a questo punto è possibile vedere se sulla pagina appare tutto chiaro e bilanciato o se magari bisogna accorciare ancora un po’ il testo. In basso a destra vedi la redattrice che corregge gli ultimi errori di ortografia prima che il libro vada in stampa.

Si usa la stampa offset in quadricromia, ovvero le pagine colorate del libro vengono stampate in successione con i colori blu, rosso, giallo e nero. Quindi il libro viene tagliato e rilegato. Infine inizia il proprio viaggio nella cameretta dei bimbi.

Le vetrine in basso contengono delle bozze originali create nella casa editrice Ravensburger ed i libri corrispondenti, così come sono stati lanciati sul mercato.

Sulla parete di legno con la tavole girevoli puoi vedere quali sono le professionalità coinvolte nella nascita di un libro.

Attraverso la porta a destra arrivi nella sala dei giochi e di lettura.

Dopo avere ascoltato così tante informazioni sui giochi e sui libri della Ravensburger puoi provarli di persona.

Nella nostra sala trovi molti giochi di società, sia grandi classici che novità. I video ti spiegheranno quali sono le regole da rispettare. Qui puoi trovare i libri attualmente in catalogo ed un’area riservata ai più piccini.

Se il tempo è bello puoi anche andare nel cortile dei giochi che si trova al piano terra. Là troverai tantissimi giochi, libri e puzzle.

Se vuoi sperimentare i nostri giochi in formato XXL, vieni a trovarci al Spieleland, il Parco dei Divertimenti Ravensburger a soli 15 minuti d’auto da qui. Oppure vieni al Ravensburger Kinderwelt di Kornwestheim nei pressi di Stoccarda.

Ci auguriamo di rivederti ancora! A presto!

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